Rivista online per la scuola per promuovere l’innovazione nella didattica- ISSN: 2239-6187
 

I diritti umani a scuola tra passato, presente e futuro

Angela Di Staso, angela.distaso@liceobanfi.eu
Fabio Marca, 
fabiomarca@liceobanfi.eu

Introduzione

I diritti umani ieri e oggi, questo il tema che come docenti rispettivamente di Filosofia e di lingua e cultura Inglese, abbiamo proposto ad una classe 4^ del liceo scientifico Banfi di Vimercate.
L’idea nasce da  una riflessione su quanto indicato nella nuova normativa relativa agli esami di stato e dalla volontà di lavorare con i ragazzi in modo più stimolante cercando di sviluppare una didattica per competenze.
Un lavoro interdisciplinare di analisi sui diritti umani non solo rientra pienamente in quanto espresso dalla normativa (vd. D.M. 37/2019) che prevede lo svolgimento nel “corso del triennio di percorsi, attività o progetti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione”, ma grazie alla sua trasversalità promuove lo sviluppo di una coscienza politica intesa in senso piú ampio e una consapevolezza storica del percorso e delle battaglie fatte dalle generazioni passate per garantire quei diritti umani che oggi danno senso alla nostra esistenza e che tuttavia vengono ancora spesso calpestati.
La forte attualità di un progetto  di analisi sui diritti umani favorisce, secondo noi,  lo sviluppo di quello sguardo critico sulla storia, sulla geopolitica e sull’attualità che molti giovani oggi non hanno perché “convinti” di vivere in una forma di presente assoluto, dove vale solo il tempo e il luogo in cui si trovano.
Questi sono stati gli obiettivi fondamentali che ci siamo prefissati nella realizzazione  di questa ricerca. 

Metodo di lavoro

Per la realizzazione del lavoro ci siamo affidati in gran parte alle nuove tecnologie, pur non trascurando gli strumenti tradizionali. Abbiamo quindi cercato di integrare vecchio e nuovo, utilizzando i libri di testo di entrambe le materie cercando di personalizzarne  l’ uso. Infatti, il taglio degli argomenti proposto ha permesso di selezionare il materiale più adatto a quanto avevamo intenzione di trattare. 
Per quanto riguarda le nuove tecnologie ci siamo affidati a due App di Google Suite, più precisamente siamo ricorsi a Classroom e a Site, che hanno consentito l’organizzazione del lavoro nelle sue diverse fasi e la realizzazione di un prodotto finale nella forma di un sito Internet. 
Infine per la valutazione è stato utilizzato il programma Forallrubrics che ha permesso di attribuire giudizi oggettivi e mirati su obiettivi precisi. 

Per quanto riguarda la lingua inglese il lavoro è stato svolto prevalentemente in L2. Gli studenti hanno utilizzato materiale in lingua inglese, consultato siti in lingua, prodotto documenti in lingua inglese ed esposto il lavoro finale in inglese. Naturalmente, per riuscire a raggiungere l’obiettivo finale abbiamo preparato la classe usando modalità di lavoro varie passando dalla flipped classroom al lavoro a coppie e all’apprendimento cooperativo, e attraverso questi momenti gli studenti hanno sempre avuto l’occasione di esercitare tutte le quattro abilità (listening, reading, writing, speaking).

Fasi del lavoro

Fase introduttiva
L’argomento dei diritti umani è estremamente vasto, quindi si è subito posta la necessità di definire e anche delimitare il tema per renderlo più affrontabile da parte degli studenti. Così sono stati selezionati i seguenti sotto argomenti:

  1. Le carte dei diritti: un’indagine storica sulle carte più importanti che in epoche diverse hanno promosso e sancito i diritti umani.
  2. I diritti negati: un’indagine geopolitica sullo stato dei diritti umani oggi per evidenziare i casi più evidenti della loro negazione.
  3. I nuovi diritti: considerando i diritti umani una materia continuamente aggiornabile, ricercare in quali nuovi ambiti, dal recente passato ad oggi, si sono sviluppati. 
  4. Diritti umani e cultura: capire come il tema dei diritti umani ha influenzato la cultura attuale in particolare riferendosi al cinema e alla letteratura. 

Ad ogni ambito è stato assegnato un compito di realtà:

  1. Carte dei diritti: scrivere delle recensioni dei siti Internet che le contengono ritenuti più interessanti. L’analisi del sito viene compiuta tramite una scheda preventivamente distribuita in classe, alla quale alcuni studenti hanno aggiunto delle voci per renderla più completa [1].
  2. Diritti negati: costruire una carta geopolitica che consideri e valuti alcune evidenti violazioni dei diritti umani oggi. Per realizzare questo compito gli studenti sono stati invitati a consultare il sito delle Nazioni Unite e i report annuali di Amnesty International. 
  3. Nuovi diritti: considerare alcune delle nuove carte dei diritti, mettendo in evidenza contenuti e soggetti a cui si rivolgono. Il gruppo di lavoro viene quindi invitato a rivolgere attenzione a quelle che sentono più vicine alla loro realtà, come per esempio lo stato delle studentesse e degli studenti. Infatti l’obiettivo finale è quello di scrivere una nuova carta dei diritti degli studenti,  in grado di aggiornare quella istituzionale, per dare voce ad eventuali nuove esigenze sorte dal vissuto quotidiano dei ragazzi.
  4. Diritti e cultura: recensire un film e un romanzo in cui sia messo in evidenza il tema del diritti umani, cercando non solo di sintetizzarne  il contenuto ma anche di motivare le ragioni della propria scelta.

La struttura del lavoro così come è stata descritta, è stata trasposta su Classroom creando un corso che ne contenesse i diversi aspetti: divisione degli argomenti e compiti affidati.
Sempre su Classroom è stata inserita una serie di materiali utili per entrambe le discipline e che sono serviti per introdurre l’argomento nei suoi diversi aspetti, sia organizzativi che teorici. 
In particolare, per filosofia sono stati: una breve antologia tratta dal libro “L’età dei diritti” di Norberto Bobbio[2], pagine selezionate del libro di testo con letture di alcuni autori di riferimento come Hobbes, Locke e Kant, la scheda per la recensione dei siti, la cui presentazione ha permesso un’analisi di come sia strutturato un sito Internet, ma anche un’indagine valutativa dei siti stessi, infine un video per capire meglio il funzionamento di Site e quindi di come sia possibile con una certa facilità costruire un sito Internet. 

In inglese si è scelto di introdurre l’argomento in modalità flipped classroom: agli studenti è stato  assegnato un elenco di video da guardare e da suddividere in categorie.In seguito in classe a coppie o a piccoli gruppi gli studenti hanno discusso le categorie motivandone la scelta. Infine come attività di rinforzo è stato assegnato un revision test e un’attività di revisione lessicale.

Altri due momenti sono stati dedicati a un’ulteriore attività di stimolo, discussione e riflessione. In questa fase gli studenti lavorando a coppie hanno ripreso la dichiarazione dei Diritti Umani e svolto un’’attività di matching durante la quale gli studenti  dovevano abbinare una situazione di diritto negato o non rispettato all’articolo corrispondente nella Dichiarazione dei Diritti Umani . Scopo di questa attività è avviare un momento di sensibilizzazione necessario per poter iniziare il progetto efficacemente. [3]     

Fig. 1 – App Classroom con i compiti e i materiali inseriti.

Fase operativa
La fase operativa viene considerata quella in cui gli studenti si mettono in gioco per realizzare un prodotto finale: in questo caso un sito di classe che tratti dei diritti umani.
La classe quindi è stata divisa in gruppi che si sono formati autonomamente secondo l’interesse maturato dai ragazzi nelle fasi iniziali dell’attività.
Abbiamo diviso la classe in 4 gruppi;  ad ognuno è stata assegnata una delle sezioni precedentemente commentate ed è stata messa a disposizione una parte del wiki di classe predisposto con Google Site[4].

Fig. 2 – La pagina iniziale del sito con gli argomenti principali allineati a sinistra.

I gruppi hanno lavorato per alcune ore a scuola, durante l’orario dei due docenti coinvolti. Gli insegnanti in questa fase hanno seguito il lavoro dando indicazioni sia sui contenuti che sui criteri della loro organizzazione in uno spazio web. Grazie al sistema di condivisione del sito, gli studenti hanno potuto proseguire il lavoro da casa, sempre continuando a cooperare fra loro nell’esecuzione dei vari compiti distribuiti all’interno dei gruppi. Le diverse sezioni del sito si sono sviluppate con l’inserimento di articoli, di immagini e di video contenuti in sottopagine create dagli studenti che hanno ampliato l’iniziale homepage, il tutto collegato tramite link che hanno permesso una migliore comprensione delle relazioni fra i diversi argomenti trattati,  dando unità ai vari lavori.

Fig. 3 – L’ampliamento degli argomenti iniziali tramite l’inserimento delle sottopagine.

Completato il progetto, i gruppi hanno esposto il proprio lavoro al resto della classe: ogni studente ha illustrato in lingua inglese e in un tempo predefinito, gli elementi più significativi del sito creato e le eventuali difficoltà incontrate nella realizzazione. 

Valutazione

La valutazione è stata suddivisa in due parti che successivamente sono state sintetizzate in una media finale. 
Una prima valutazione è stata attribuita alle competenze digitali utilizzate dai ragazzi. Abbiamo valutato il sito, i contenuti proposti e la loro organizzazione nello spazio web, abbiamo anche  considerato la qualità e quantità delle informazioni inserite, la loro leggibilità e corrispondenza all’argomento trattato, l’uso delle immagini e degli eventuali contenuti multimediali. 
La seconda valutazione è stata invece attribuita alle competenze comunicative in lingua straniera. In questa fase è stata valutata la presentazione in classe del lavoro,  la capacità di ogni studente  di sostenere un discorso in lingua in modo efficace e coerente, l’uso di strutture lessicali e linguistiche pertinenti e corrette, la qualità della pronuncia e la giusta intonazione. 

Per entrambe le valutazioni si è ricorso a Forallrubrics, un software totalmente gratuito e molto valido che permette in modo semplice ed intuitivo la costruzione di rubriche. Grazie ad esse sono stati individuati precisi indicatori di valutazione, scomposti a loro volta in sottolivelli, a cui sono stati attribuiti giudizi e punteggi. Le rubriche ci hanno consentito di superare quella soggettività in cui a volte incorre l’insegnante nel valutare prodotti di questo tipo, perché attribuendo un punteggio e una percentuale ad ogni allievo diventa molto semplice arrivare ad un voto finale in decimi. Inoltre l’uso delle rubriche ci ha permesso di conseguire due  risultati importanti: 

  1. la condivisione con gli studenti dei parametri di valutazione;
  2. una valutazione finale (pur con qualche aggiustamento in itinere) abbastanza oggettiva e soprattutto accettata dagli studenti stessi.

Fig. 4 – Le rubriche di valutazione utilizzate per il sito e per la presentazione in classe in inglese.

Conclusioni

Valutando a posteriori  il progetto abbiamo potuto notare che ha diversi punti forti:

  1. il suo assetto interdisciplinare ha dato maggiore dignità ed importanza ad un argomento che già da solo ne conteneva molta e ha permesso agli studenti di capire le relazioni che possono esserci tra discipline diverse per trattare più efficacemente un argomento;
  2. l’uso delle nuove tecnologie ha offerto la possibilità di condividere i risultati tra i ragazzi che così hanno potuto  visionare ed apprezzare anche il lavoro dei compagni;
  3. la creazione di uno spazio pubblico digitale come quello del Web ha spinto i ragazzi a discutere, collaborare e operare delle scelte; 
  4. lavorando in questo progetto si sono attivate quelle competenze chiave per la cittadinanza europea e per l’apprendimento caldeggiate dal Consiglio dell’Unione Europea;
  5. last but not least, i docenti hanno trovato una formula produttiva composta da varie sinergie che potrebbe essere messa in campo anche per la trattazione di nuovi e ulteriori temi . 

Note

[1]  La scheda è tratta dal testo “Fare storia con gli EAS” di Enrica Bricchetto Ed. La scuola ed è consultabile tramite questo link.

[2] Norberto Bobbio, L’età dei diritti ed. Einaudi.

[3] Link agli allegati per le attività di lingua inglese; allegato 1, allegato 2, allegato 3

[4] L’indirizzo web del sito è https://sites.google.com/liceobanfi.eu/classe-4e/home/i-diritti-umani.