Rivista online per la scuola per promuovere l’innovazione nella didattica- ISSN: 2239-6187
 

MoodleMoot Italia 2018: tre giornate dedicate ai Moodler italiani

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Francesca Palareti, francesca.palareti@unifi.it

Università degli Studi di Firenze

 

Dal 13 al 15 dicembre scorsi, presso l’Università di Milano-Bicocca, si è svolta l’edizione 2018 del MoodleMoot Italia, incontro che annualmente coinvolge la comunità italiana di utenti Moodle, la celebre piattaforma e-learning open source. La conferenza offre a utilizzatori, sviluppatori e amministratori di sistema l’occasione di condividere ricerche ed esperienze e di scoprirne le nuove tendenze in ambito formativo direttamente dall’headquarter, in questo caso dalla viva voce dell’ideatore di Moodle, l’australiano Martin Dougiamas.

L’evento è stato promosso, in collaborazione con AICA1, Università di Milano-Bicocca e Consortium GARR2, dall’AIUM (Associazione Italiana Utenti Moodle), associazione culturale senza scopo di lucro che propone opportunità di incontro e di confronto a persone ed organizzazioni interessate alla ricerca, allo sviluppo e alla pratica didattica mediata dall’ambiente di apprendimento Moodle.

L’organizzazione del convegno è stata affidata ad un comitato costituito da membri degli enti promotori,  coadiuvato da un comitato tecnico scientifico composto da utilizzatori ed esperti della piattaforma aderenti alle associazioni promotrici, nonché da rappresentanti di università, scuole e aziende.

Durante le tre giornate sono stati affrontati alcuni dei temi maggiormente dibattuti relativi alle varie declinazioni dell’utilizzo di Moodle come ambiente di apprendimento in grado di rispondere ai mutevoli scenari educativi, con un’ampia rassegna di casi di studio conclusi, lavori in corso e sperimentazioni innovative, spesso messe in atto in ambito scolastico ed accademico a documentare la sinergia tra la piattaforma e-learning e la didattica istituzionale.

Sono stati, inoltre, proposti quattro tutorial dell’AIUM: due di livello base per acquisire maggiore confidenza con lo strumento, uno di livello avanzato per approfondirne alcuni aspetti ed uno pensato per gli amministratori, sull’autenticazione degli accessi via Single Sign On (SSO).

 

Fig 1 – Alcuni dei partecipanti al Moodlemoot 2018.

 

Programma del convegno

Il MoodleMoot ha aperto i battenti giovedì 13 dicembre, riservando la prima tappa pomeridiana ad argomenti prettamente tecnici, con un tutorial seguito dal tradizionale “Incontro tecnico” curato dall’AIUM e terminato con un Technical Party in pizzeria.

La giornata di venerdì 14 dicembre è stata introdotta dai saluti del Dirigente dell’area Sistemi Informativi dell’Università di Milano-Bicocca, Stefano Moroni, e dal Direttore di AICA, Paolo Schgör. La parola è poi stata data a Martin Dougiamas, fondatore di Moodle, per un intervento molto seguito che ha spaziato dalle motivazioni per la nascita di Moodle al suo presente e alle prospettive future. Successivamente è stato presentato il processo che ha condotto alla traduzione integrale della documentazione ufficiale della piattaforma in lingua italiana, il resoconto di esperienze quali “Labster: i laboratori scientifici virtuali per Moodle”, “Game Lab CISRE: strategie di gamification supportate dalle tic per lo sviluppo di competenze di imprenditorialità”, “Kaltura e la gestione dei Video in Moodle e di laboratori scientifici virtuali” e la presentazione del progetto congiunto AICA-Università Bicocca “e4job per lo sviluppo della competenza digitale”.

 

Fig 2 – L’intervento di Martin Dougiamas (clicca QUI per vedere il video).

 

Il pomeriggio si è, invece, articolato in sessioni parallele di lavori dedicate a temi quali:

  • digital transformation e produzione di elementi multimediali nella didattica;
  • sostenibilità e qualità dell’offerta didattica, con esperienze in atto in vari atenei italiani che prevedono l’utilizzo della piattaforma per la formazione continua;
  • Moodle come strumento pedagogico per creare percorsi formativi sulle tecnologie per la didattica;
  • sinergie tra esami universitari di area scientifica e la piattaforma e-learning, utilizzata sia per  ottimizzare la didattica sia per accedere alle facoltà biomediche tramite l’utilizzo dei test.

La mattinata di sabato 15 dicembre, anch’essa suddivisa in sessioni di lavoro, ha visto alternarsi altre tematiche di grande attualità, come le problematiche connesse al rapporto tra Moodle e il Regolamento UE 2016/679 (GDPR – General Data Protection Regulation) – entrato in vigore di recente – relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, l’utilizzo dello smartphone in classe come strumento per l’apprendimento, l’uso degli open badge all’università con il supporto di Moodle, la progettazione di attività di apprendimento matematiche online e, dopo un bilancio sul suo utilizzo scolastico nel triennio 2016-2018, l’incidenza crescente della piattaforma nell’istruzione superiore con la nascita di una learning community.

La sessione parallela conclusiva è stata dedicata ad un interessante workshop durante il quale, in relazione alla formazione dei docenti, è stata sottolineata la necessità di un approccio condiviso all’utilizzo di Moodle, che richiede l’acquisizione di abilità trasversali ed un allineamento tra competenze tecniche e progettazione didattica, elemento essenziale per garantire l’efficacia dell’apprendimento e di conseguenza la qualità degli interventi educativi.

Sul sito dell’AIUM sono raggiungibili le registrazioni delle sessioni del 14 e 15 dicembre; a breve saranno disponibili anche gli atti del convegno:

Appuntamento alla prossima edizione 2019 del MoodleMoot Italia!

 

Note

  1.  Associazione italiana per l’informatica ed il calcolo automatico, organizzazione italiana di cultori e professionisti dell’informatica che si dedica alla promozione e alla diffusione dell’informatica in Italia.
  2. Gruppo per l’Armonizzazione delle Reti della Ricerca, rete italiana a banda ultralarga impegnata per la comunità dell’istruzione, della ricerca e della cultura.